Il libro del Papa ‘Sei unica’ per elogiare il “genio femminile”: arriva il commento diretto di Vittorio Feltri che ne analizza pregi e difetti.
Non si fa certo problemi a parlare in modo diretto e senza peli sulla lingua. Neppure quando l’argomento è il Papa e il suo recente libro dal titolo ‘Sei unica’ uscito al fine di elogiare il “genio femminile”. Rispondendo ad una sua lettrice de Il Giornale, Vittorio Feltri ha detto la sua nel corso dell’ultimo editoriale.
Feltri, il commento sul libro del Papa
Nel corso dell’ultimo editoriale per Il Giornale, Feltri ha risposto ad una sua lettrice piuttosto critica verso il recente libro di Papa Francesco dedicato al “genio femminile”. Stando alla seguace del media sarebbe Bergoglio si sarebbe dimenticato della sua posizione e sarebbe stato intenzionato a stupire con “queste uscite così poco spirituali”.
Il giornalista ha quindi spiegato la sua visione ritenendo la lettrice “troppo severa nei confronti del pontefice” in quanto “alla fine dei conti Francesco non ha compiuto nulla di intollerabile, di scandaloso, di sconveniente o di offensivo. La semplicità del suo libro, l’immediatezza con cui viene letto e assimilato, il fatto che esso sia alla portata di chiunque non rendono l’opera, se così si può chiamare, grossolana”.
Dando merito all’opera del Papa, Feltri ha aggiunto che avrebbe “aggiunto che è essenziale il contributo femminile anche in politica, come dimostra il buon governo di Giorgia Meloni, che ha realizzato quello che i suoi predecessori, tutti maschi, non sono riusciti a compiere in decenni al potere. Le donne hanno una maniera più oculata, più razionale, più equilibrata di gestire la cosa pubblica, le risorse pubbliche, nel perseguimento esclusivo del bene dei cittadini e pure della Nazione […]”.
Pro e contro dell’opera
Parlando poi dei pro e dei contro del libro ‘Sei unica’ di Bergoglio, il giornalista ha spiegato di aver apprezzato “l’autorevolezza che viene attribuita al sesso gentile, non condivido soltanto quell’atto di accusa più o meno velato che esso contiene nei confronti della società e forse pure degli uomini, colpevoli di non riconoscere quei sette talenti che il pontefice pone in risalto”.
Contrario, invece, sotto altri punti di vista. Feltri ha aggiunto di non essere d’accordo su altri aspetti. “Credo che la nostra non sia più una società patriarcale, in cui chi è femmina viene sottomessa, sottostimata, sottovalutata. Né credo che i maschi siano nemici delle femmine, tutt’altro. Forse in questo Bergoglio è scivolato sul pregiudizio, sul politicamente corretto, su una visione dominante frutto di una costruzione ideologica profondamente di sinistra. Qui non ci sto neppure io“. E in conclusione: “Va bene lodare le donne, ma non seguitiamo a proporle alla stregua di perenni vittime a cui dedicare saggi in funzione del fatto che sarebbero creature da salvaguardare e patrocinare”.